Con chi starà Donzel?
Magari nei corridoi della politica si sa già, ma noi di altri habitat ne siamo ancora all’oscuro: con chi starà Donzel? La natura vorrebbe che si alleasse con i parenti più prossimi e cioè con quelli dell’ALPE, ma sappiamo che la natura è, oltre che madre, anche matrigna per cui l’eventualità di veder nascere un mostro resta. Il segretario del PD considera l’ALPE un movimento radicale, ma proprio i radicali dell’Associazione Fortuna ne prendono le distanze perché ritenuto più autonomista che progressista. Noi ci chiediamo: cos’è cambiato di sostanziale dalla precedente Alleanza? Cosa rende il nuovo partito così radicale per alcuni ed esageratamente autonomista per altri? L’ingresso di Renouveau ha trasformato così profondamente lo spirito originario?
Donzel vuole frenare la discesa verso destra dell’Union, da come ne parla la sua sembra più una missione che un disegno politico. Predilige un’opposizione “costruttiva” che regala piccole concessioni, all’opposizione vera e propria che invece punta al cambiamento. Perché si contenta di un ruolo di eterno gregario? Politicamente questa scelta non paga, seppur tenendo, il PD ha perso negli anni molti consensi. Spera oggi di recuperarli accaparrandosi i voti degli unionisti contrari all’apparentamento con il PdL? Vede nell’ALPE un potenziale concorrente? O cos’altro spera? (posti di sottogoverno, favori e tutte quelle cose della politica-dietro-alle-quinte?). A noi ci dicono che saranno i programmi a costruire le intese, noi siamo certi che i programmi elettorali del PD e dell’ALPE saranno molto simili, dunque?
____________________________________
Condividi su Facebook:
Tag: ALPE, Aosta, Elezioni comunali, PD valdostano, PdL, Raimondo Donzel
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
27 febbraio 2010 a 15:17
Si sa che l’effetto comico nasce, spesso, dai repentini capovolgimenti di senso e dai più che rapidi plagi e imitazioni messe in atto nei confronti dei programmi Pd. Come è d’uso oggi, si esaltano le similitudini programmatiche, le incursioni nei programmi altrui, mentre si calpestano e cancellano i programmi originali del Pd ! E per questo che risulta così piacevole la lettura (saltuaria) di Patuasia, il blog brandito dagli Angeli Sterminatori “in barca” (per non parlare del gallo). Nato come primo esempio regionale di «giornalismo all’inglese», dallo stile compunto e glaciale, e con immagini che richiamano pari, pari il genere di Jerome Klapka Jerome (in barca sulla Dora), esso ospita titoli e articoli tra i più vocianti e periferici mai letti, soprattutto gli editoriali della Redazione scritti direttamente con le tonsille.
Carico, nelle intenzioni, di slancio autonomista, è diffuso soprattutto nelle baite a schiera che stanno sorgendo ovunque, i cui proprietari amano oltre a leggere il francese e navigare in internet, guarnire le aiuole, non con i classici nanetti, ma con decine di copie di galletti in gesso. Senza saper ridere né cantare, questi poveri galletti non sanno più dove guardare per scaricare il proprio chicchirichì…una volta a destra, una volta a sinistra… Patuasia, insomma, per usare una metafora apprezzabile anche dalla Redazione, sembra un signore in smoking con problemi di aerofagia. Così che il rumore si senta, se possibile, se non sulle rive del Tamigi perlomeno a Pont-Saint-Martin, ultimo comune valdostano bagnato dalla Doire Baltée.
Un cordiale saluto e una sana risata.
27 febbraio 2010 a 17:33
ebbravogiorgiobruscia
staimigliorandoanchenellostile
finalmente un po’ di ironia
basta con la stentorea retorica in difesa del tuo supersegretario
basta con i proclami di partito
e via con una bella dose di ironia, pure ben scritta
adesso (ri)scendo in cantina e mi bevo un altro rosso alla tua salute: ho in serbo un merlot della “cantine sandri” che sto già pregustando
ah, ah, ah, ah, ah, ah…
superciuck
28 febbraio 2010 a 16:55
Ho da chiedere una cosa al simpaticissimo superciuck, lui che se ne intende e anche a Patuasia. Abbiamo parlato di quel miniciuck di Lavoyer che si è fatto beccare al palloncino, ma corrisponde al vero che alcune settimane fa è stato fermato un altro miniciuck della stessa Giunta, ma che tutto è stato messo a tacere?