Quattro giorni x pensare
Care lettrici e cari lettori, Patuasia news si prende quattro giorni di riposo per pensare. L’anno nuovo è iniziato bene: il primo giorno abbiamo sfiorato i 500 visitatori! Il secondo li abbiamo abbondantemente superati. Su Facebook abbiamo 1150 amici che continuano a crescere, insomma ci sentiamo investiti di una certa responsabilità nei vostri confronti. Un “peso” che ci gratifica molto, ma che ci crea qualche problemuzzo: saremo sempre in grado di essere all’altezza delle vostre aspettative? Di offrirvi un luogo libero dove poter condividere il pensiero? Noi crediamo (non prendeteci per arroganti: sappiamo avvertire i bisogni di chi, in qualche modo, ci somiglia) che uno o, meglio, più spazi di questo tipo siano necessari. Ci prendiamo così una pausa per riflettere su come crescere, su come fare meglio. Per mantenere l’amicizia che ci lega, per non deludervi.
Per chi non l’avesse fatto consigliamo, per questi giorni di assenza, di andare a sfogliare nell’archivio. Ciao a presto.
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4 gennaio 2010 a 20:00
Semplicemente per dirvi che vi seguo da alcuni mesi, che mi piace la vostra ironia, il vostro spirito. Non condivido sempre, ma vi leggo sempre volentieri. Ora mi è piaciuta anche la vostra modestia perchè sentite la responsabilità di fare meglio. Bravi, vi seguirò con attenzione.Ad majora!
10 gennaio 2010 a 10:53
Tanto per cominciare bene l’anno (che è un po’ meno nero grazie alla vostra presenza), un pensiero corre all’ultimo giorno del’anno scorso quando ho visto i distributori di carburante della Valle presi d’assalto dai valdostani alla caccia dell’ultimo litro di benzina in esenzione fiscale. Scene da Far West con il carburante esaurito in poche ore e un via-vai di taniche nei bagagliai con parenti e amici a tenere il posto in coda (tra l’altro, i nostri pompieri chissà cosa ne pensano di quelle migliaia di litri accatastati in garages e sottoscala! Non c’era il divieto di mantenere in casa materiale esplodente o infiammabile?). Che pena! Meno male che questa ignobile farsa dei buoni è finita. Chissà che i valdostani finalmente si accorgano di non essere così diversi dal resto dell’Italia e cerchino di cambiare (dopo 60 anni) classe dirigente. Questo è l’augurio migliore che posso fare a me stesso e alla Valle per il nuovo anno.
10 gennaio 2010 a 11:08
Per altro, per ricollegarmi al tuo intervento, l’IdV ha proposto di destinare parte dei ricavi provenienti dalle tasse sul carburante per garantire, oltre che buoni riscaldamento, anche trasporti pubblici gratuiti per tutti residenti e non… Un buon modo per far cambiare mentalità a noi valdostani, popolo della macchina…
17 gennaio 2010 a 12:40
Accidenti, con questa premessa mi allineo e apprezzo. Tanto. Una vostra fan.