Gli auguri del Presidente per il 2010
Cari elettori e care elettrici, permettetemi di dire qualunquamente che questa crisi è una minchiata assai! Ma quali criiisi? Faccio un esempio calmo calmo: IU! IU! IU! Cazzu cazzu, dichiarai il mio reddito che, infattamente, è più di un milllione di euri: è crisi questa? Nooo certo! E che ci posso fare, se in Valle dicono (che si lavassero la bocca con la varechina) che è aumentata la povertà, ecchissono IU? San Gioggioeggiacomo? Tralaltramente IU! IU! IU! senza indugi, continuerò a commannari e a coprire di cemento sopra e sotto che questo, e lo dico a quelli che non gli sputo se no li profumo, si chiama PROGRESSO! N’tukulo chi non capisce!
Buon Anno ai miei elettori, degli altri mi fotto.
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31 dicembre 2009 a 15:07
nuova regione in nuova repubblica
Mentre craxi, berlusconi, e perché no, d’alema, sono ormai da considerarsi come i padri spirituali della nuova repubblica
rollandin, milanesio, e perché no, tonino e il suo fido donzelletto, sono da considerarsi come i padri fondatori della nuova VdA.
Tra l’altro hanno l’appoggio della chiesa cattolica e della mafia, di pianura e di montagna.
Cosa si vuole di più e di meglio?
31 dicembre 2009 a 19:16
Bruno, mi chiedo quando smetterai di scrivere queste amenità. Troppa, tutta questa fantasia che da tempo usi nei nostri confronti apostrofandoci come ascari, baciapile e mafiosi…Credo che stai travalicando il limite del buongusto, della correttezza e dell’educazione.
31 dicembre 2009 a 20:25
amenità? fantasie?
1 gennaio 2010 a 16:02
Basterebbe smettere di votarli…oggi mi sento utopistico.
3 gennaio 2010 a 19:39
E’ curioso come sia da qualcuno considerato un’amenità il fatto che da tempo a sinistra alcuni rappresentanti illustri campino di prebende, incarichi di ogni genere e consulenze svariate, mantenute e rinnovate indipendentemente dal colore delle Giunte comunali o regionali.
La fantasia è un’altra cosa e altre le amenità: date l’esempio ed evitate di fare le vittime.
In quanto al “limite del buongusto, della correttezza e dell’educazione” si abbia l’onestà intellettuale di tacere…
4 gennaio 2010 a 11:19
Non è mia volontà continuare con il tono polemico che stefano ferrero ha farcito il suo messaggio. Nè vorrei scendere su quel piano di incomprensibile astio con l’uso del solito “manganello mediatico” delle solite frase fatte.Anche io potrei dire che lui non un Masaniello qualunque, bensì un seguace di Beppe Grillo e dunque preventivamente contro e intollerenza al dialogo. Ma vorrei evitare.
In efetti io non ho cercato nè tanto meno richiesto il suo intervento. Ho fatto riferimento al pesante messaggio, quasi a scomodare il “codice ” di bruno chourtod. Quindi quella di Ferrero diventa, la solita sparata in malafede. Una provocazione… uno spot… una boutade. Un pò alla Grillo, che dopo aver martellato quotidianamente l’ultimo governo di centrosinistra, ha provato e continua a riprovare la stessa cosa col Pd… Tanta insistenza, negli obiettivi dei grillisti, non si vede contro la destra. Eppure ne avrebbero di occasioni. Lo fa perchè è cosciente che ad ascoltarlo ci sono solo elettori di una certa sinistra in generale, ed è li che può e vuole fare più danni e valorizzare di più la sua immagine.
Un pò come sta già succedendo qui in Valle d’Aosta. L’importante è valorizzare come sempre, se stessi a scapito del Pd. Altro che vittime! L’importante è cercare nel partito del Pd, l’unico partito di opposizione organizzato, il contenitore dove andare ad arraffare i voti, senza sbattersi più di tanto, fidando sullo scontento di alcuni o sul pessimismo di altri. Malgrado quello che si possa pensare, anche i grilli pensano a se stessi.
@ bruno courthoud.
Ti inviterei a riflettere seriamente su quello che hai scritto. Con le bombe mafiose che scoppiano e con il clima che sta montando tu non puoi atteggiarti a “cattivo maestro”.
4 gennaio 2010 a 12:37
sig. Bruscia non la conosco ma, prima di tutto, le suggerisco di rileggere i suoi scritti prima di “postarli”, con un po’ di attenzione, almeno x quanto concerne l’italiano….
In secondo luogo: come non dare ragione a Stefano Ferrero (neppure lui conosco), quando dice: “E’curioso come sia da qualcuno considerato un’amenità il fatto che da tempo a sinistra alcuni rappresentanti illustri campino di prebende, incarichi di ogni genere e consulenze svariate, mantenute e rinnovate indipendentemente dal colore delle Giunte comunali o regionali”.
A parte Tonino, di cui tutti sanno il passato, presente e fors’anche il (probabile) futuro, lo sanno tutti che ci sono casi SCANDALOSI di intreccio tra ruoli pubblici e interessi privati (familiari) di alcuni “Piddisti de nos-atri”. Un esempio: un personaggio orbitante attorno al PD, da dirigente regionale, ha appena conferito un ghiotto incarico alla ditta del proprio coniuge senza che nessuno se ne sia stupito minimamente!!!! E il coniuge in questione di incarichi ghiottissimi ne ha a decine in tutta la Vallée e fuori, tanto che qualcuno ipotizza che guadagni adirittura di più del nostro Président Paperone (ma non quest’anno, in cui Rolli ha percepito una buona parte del vitalizio accumulato come ex-consigliere, ex- assessore ed ex-presidente). Il super-coniuge di “Piddista de nos-atri” di cui sopra è il classico opportunista, buono per tutte le stagioni, che ha iniziato le sue fortune con incarichi avuti da un assessore all’ambiente verde (bei tempi, quelli…rispetto alla melma di oggi!) e poi ha continuato adeguandosi sempre ai climi politici del momento, e tutt’ora va fortissimo.
Possiamo ben affermare, con Bruno Courthoud, che il PD VdA di oggi si stia allegramente trasformando in quel che fu il PSI di Milanesio negli anni d’oro della speculazione. Complimentoni a tutti gli ingenui come Lei, sig. Bruscia, che non sanno nulla di tutto ciò o fanno finta di non sapere….
4 gennaio 2010 a 18:07
La rete è una cosa grandiosa e rivoluzionaria.
Chiunque inserisce contenuti che non corrispondono alla realtà può essere smentito: dai fatti non dalle generiche considerazioni.
Gli incarichi hanno nome e cognome di funzionari del partito, parenti e amici.
Sono fiero di condividere gran parte delle idee di Beppe Grillo:
fuori dalla politica gli approfittatori di destra e di sinistra, perchè in un periodo come il nostro non è il “colore” politico che dona una patente di legittimità ma è l’ONESTA’delle persone.
E tanto per parlar chiaro “chi tiene il sacco” a chi nel sacco “ci mette cose altrui” è parimenti responsabile.
Se non erro nella Giunta comunale a braccetto con l’Union c’è stato il PD e non il PDL( ben inteso non per virtù ma per necessità, fino ad ora…).
4 gennaio 2010 a 20:30
Grillo è uno di quegli uomini che non arricchisce alcun altro che non sia se stesso! E anche Di Pietro fa la sua parte e gli tiene bordone. Lui sì che fa la vittima con Napolitano dicendogli: “Presidente non mi offenda”. Con quale coraggio, se pur di farsi quella cattiva pubblicità – accomunato a Belpietro – lo ha attaccato come solo una bestia sa fare, con un uomo che fa bene il suo dovere. Ci siamo stufati. Che monti pure la rabbia di fronte a questo energumeno di destra che fa l’uomo di sinistra. Mani pulite è Borrelli, non lui, uomo goloso dai tanti appetiti mondani, “moralista per caso” più che per educazione e convinzione.
Io poi continuo a chiedermi se il comportamento di Grillo sia sincero o dettato da intenzioni oscure. Ogni volta che parla è una martellata ai partiti di sinistra. E visto che parla quasi esclusivamente agli elettori del centrosinistra ho l’impressione che non si potrebbe avere nemico peggiore. Il guaio è che un comico non dovrebbe mai confondere i suoi spettatori con gli elettori. Anche perchè potrebbe conoscerne solo una metà. La cosa buona della notizia della lista Grillo, riportata da La Stampa del 23 Ottobre 2009, è che così non si parlerà di questioni politiche e potremo veder correre, molti Savonarola, dietro al piffero magico del grande Pifferaio. In fondo, votano anche loro, quindi è giusto che abbiano una propria attività politica per concorrere alla paranoia di un paese che, inebetito, sappia sorridere, mentre precipitano nel burrone assieme agli altri topi.
4 gennaio 2010 a 21:28
Ci sono diversi modi di essere arroganti, ma tutti si ispirano a una condizione: “Il credersi superiori, diversi (ovviamente in senso positivo) senza motivazioni vere a supporto di questa credenza”.
Dice il dizionario che arroganza nell’uso corrente è il senso di superiorità nei confronti del prossimo. L’origine del termine è giuridico, dal latino “ad rogare”, cioè attribuirsi ciò che non spetterebbe. Nel diritto romano arrogare significava “domandare al popolo”:ad esempio per poter adottare una persona senza patria occorreva richiedere pubblicamente,a tutto il popolo riunito,il consenso. Quindi arrogante è colui che sovverte l’ordine naturale del dare e del ricevere. Qui ad esempio, e non faccio nomi, tanto mistery è un mistero…qualche personaggio si arroga il diritto di dare giudizi su qualunque persona terza, specialmente se questa, per ragioni che non oso a definire risibili (stavo scrivendo ridicole), non gli è simpatica o è di un altro partito.
Bisognerebbe andare alla ricerca dei perché di questa “non-simpatia” ma in certi casi, e questo è uno, bisognerebbe avvalersi della psichiatria, perché la semplice ragione non risolverebbe niente. Io stesso, anzi io sono uno dei punti di forza di questi personaggi, ho dovuto sopportare, sbattendomene altamente le palle per dirla in tutta sincerità, giudizi su quello che “sarei” o su quello che “sarebbero” gli altri miei conoscenti, quindi non su quello che sono, che sarebbe impossibile vista la scarsa conoscenza personale, che ha di me mistery; e non su quello che scrivo o se scrivo in italiano corretto, ma proprio su quello che a questi personaggi fa piacere immaginare che io sia per poter sfogare la loro insicurezza che facilmente si trasforma in astio.
Per esempio, qualcuno ha ritenuto di dovermi classificare politicamente ingenuo perché, nella sua mente bisognosa di cure, se uno non gioca sporco NON può essere di sinistra. Sono stato insultato semplicemente perché le loro idee sui partiti del Centrosinistra sono differenti da chi si arroga il diritto di pensare che solo le proprie idee, o quelle di qualche altro personaggio simpatico, siano le sole accettabili. Questo genere di arroganza, che stravolge appunto l’ordine naturale del dare (educazione e rispetto) e del ricevere (educazione e rispetto), deriva quasi sempre da un basso sentimento qual’è l’invidia che, come sappiamo è sempre sottobraccio all’insicurezza. Assomiglia molto, ahimè, all’arroganza di coloro che si credono di sapere tutto e in diritto di sputare su tutti, come ad esempio fa il signor “mistery” su altri blog dove si diverte a scrivere e commentare stupidamente foto a lui non gradite. Sentite cosa scrive “l’eccelso” :
Ma, scusate, i puntini bianchi che cascano dall’alto sulla ripugnante foto sono gli sputazzi di tutti noi, delusi e schifati del PD servo sciocco di Rolli? Buona resistenza anche per il 2010…
Chissà se questo signor mistery ha fatto in tempo a leggere un mio commento alla sua risposta, visto che per l’ennesima volta lì il sottoscritto è stato censurato perchè non gradito! Mi fanno ridere i commenti ipocriti di solidarietà arrivati al Blog che sta per chiudere, visto che viene definito voce libera della Valle d’Aosta. Io lo chiamerei piuttosto luogo di censura preventiva.
E’ questa la democrazia che andate predicando?
4 gennaio 2010 a 23:53
@Bruscia: Ciao Bruscia, sono Piccinno. Abbiamo avuto già modo di discutere su quattro blog: una specie di record.
Ma del resto spesso i blog sono così: posti posti e resti sempre alla stesso punto. Ma va benissimo, prendiamolo come un esercizio di stile.
In un commento, su Vda Today, avevo fatto delle domande che mi erano uscite dopo aver letto i tuoi e quelli di alcuni altri militanti/sostenitori del PD-VdA.
Nessuno mi ha risposto: abbiamo pubblicato altri post e non ti sarà più caduto l’occhio là.
Se mi si concede un po’ di pedanteria, vorrei riproporre:
“Ci sono molte cose dette qui che mi lasciano delle perplessità.
Ad esempio, non capisco come si faccia a dire che l’UV dei rollandiniani sia la stessa cosa di Renouveau/Vda Vive.
E non parlo di “buoni” o “cattivi”: nonostante entrambi i movimenti attingano dal bacino autonomista, le posizioni espresse finora in consiglio regionale dai due gruppi sono state opposte su moltissime questioni. E’ un fatto.
Altra questione: il PdL. Davvero il PD può vedere come principale avversario politico un partito che, quando va benissimo, prende il 10%? Considerandosi poi un’alternativa a questi, dall’alto di un altro 10%.
Non sarebbe il caso di dare un’occhiata a cosa vota il 62% dei valdostani? La VdA, politicamente, non è l’Italia e, d’altra parte, anche i paragoni Rollandin/Berlusconi lasciano un po’ il tempo che trovano. In pratica: non capisco come si possa declinare un’azione politica all’insegna dell’andare “contro le destre” quando il potere politico sta completamente altrove.
Terzo: le primarie. Io lascerei perdere le ultime, che non vedevano due segretari contrapposti, ma due liste diverse che esprimevano entrambe Donzel.
Il grosso dei giochi è avvenuto quando si sono trovati contrapposti l’attuale segretario e Bich. Abbiamo tutti già parlato molto di questa questione, motivo per cui propongo uno step successivo: se davvero la contrapposizione tra Bich e Donzel non verteva sull’allearsi o meno con il più grande partito in VdA (l’UV, meglio specificare), su cosa diavolo verteva? Qualcuno lo spieghi, per piacere.
Ultima cosa: il 2006. L’ha detto Dondeynaz sabato scorso, l’ha ripreso Carmassi: davvero nel PD si considera un errore al quale rimediare l’aver sconfitto alle nazionali, assieme a tutte le sinistre, la piattaforma unionista? Non ci sbagliamo, non è una domanda retorica, anche qui vorrei capire.”
Chiedo scusa ancora per il polpettone e attendo risposte.
5 gennaio 2010 a 08:24
sig. Burscia le cose che ho scritto nel mio post precedente le ho segnalate alla procura della repubblica, e non mi limito a sbrodolare sui blog, come fa lei, accusando gli altri di invidia. Non di invidia ma di disgusto per la presunzione di poter perennemente essere impuniti, pur facendo ogni giorno scorrettezze (le vogliamo chiamare così, eufemisticamente?) immani, e l’arroganza (qui sì si tratta di arroganza!!) di certi personaggi che hanno, beninteso, “nom et cognom” ben noti agli organi giudiziari! saluti Bruscia, e tia tranquillo: non ce l’ho con lei. Non la conosco, figuriamoci dunque perché mai dovrei avercela con lei!
5 gennaio 2010 a 12:10
@ El Pì
Ciao Piccinno, vorrei risponderti subito, ma permettimi di fare una piccola premessa. Come sai io scrivo all’interno del mio Forum di Area Democratica Pd-VdA e come partecipante alle vicende del Pd, mi premuro di scrivere alcune cose interpretate dal mio punto di vista. Non mi arrogo il fatto di non essere di parte, ma ho la presunzione di scrivere cose concrete e sono determinato a smentire gossip e cattiverie politiche che da anni stanno “infestando” l’area politica di attestazione del Pd. E’ un retaggio questo che ci portiamo dietro dai tempi dell’ex Ds-Gv e che ci dobbiamo sorbire lentamente da quell’amaro calice che è l’eredità di un partito molto travagliato. Naturalmente, come dici tu, noi della rete ci incontriamo e ci leggiamo vicendevolmente. Ma non volendo interferire con la mia presenza, cerco di leggere tutto quello che trovo a volo d’uccello. A volte però come una gazza ladra vedo luccicare qualche “gioiello” d’infamia, di scorrettezza, di calunnia e di denigrazione assoluta. Allora è gioco forza scendere e…beccare.
Vengo alle tue domande inevase e procedo enumerandole.
1) Non so dove tu abbia letto che noi non distinguiamo l’Uv di Rollandin da Renoveau / Vda Vive. Noi diciamo che il partito di Renoveau / Vda-Vive tende sì, a pescare dal bacino autonomista, ma anche da quel contenitore di delusi dell’ex Ds-Gv che hanno sempre visto e sognato, nel partito dell’Uv, l’approdo finale. Il nostro ultimo segretario Ds-Gv, nei momenti di difficoltà continuava a fornirci una sorta di pannicello caldo, con l’assicurazione – datagli dall’Uv – che noi eravamo considerati gli alleati “privilegiati”. Salvo poi fare quello che voleva l’Uv. A proposito sei proprio sicuro che entrambi i movimenti autonomisti d’opposizione siano un’aggregazione omogenea? Dico questo perchè Renouveau ancor di più del Vda Vive, ha il vezzo di esprimersi assolutamente in lingua francese sia parlata che documentale. Entrambi poi puntano continuamente a distinguersi dalla restante opposizione consiliare con motivazioni a volte peregrine, solo per rendersi più visibili, e apporre il marchio DOCG dell’Autonomia su ogni questione. Questo fa assolutamente il gioco della maggioranza che più autonomista di così non può essere. E’ una continua rincorsa da parte di entrambe, alle posizioni “unioniste”. Ma questa rincorsa è destinata alla sconfitta. Questi sono partiti nati da una costola dell’Uv,ci sono uomini che non riusciranno mai a ragionare con la prospettiva degli interessi nazionali ed europei. Non sono uomini di ampio respiro politico, sono limitati alla piccola Valle d’Aosta. Sono ormai passati anni dalla creazione dell’Europa dei popoli, ma sinceramente non ho apprezzato nessuna cultura europea negli uomini che praticano esclusivamente la politica dell’Autonomismo. Qui ti voglio ricordare uno dei padri fondatori dell’Europa, un progressista, un uomo di sinistra, Gualtiero Spinelli.
2) Per noi è una questione dirimente quella di non fare entrare il Pdl nella stanza dei bottoni della Regione. Non per il potere che eventualmente sottrarrebbe agli altri. Riteniamo la destra valdostana, molto pericolosa sia per la forza di aggregazione che ha con tutti i partiti di destra sia per il carisma berlusconiano che anche in Valle fa sentire il suo peso. Partiti come Federation e Stella Alpina, tranne pochi riottosi, saranno immediatamente allineati alla Lega e assimilati all’Uv di destra (Favre su tutti?) che punteranno a portare avanti i propri concetti di “terrorre parossistico” di dagli allo straniero… e che condurranno ad una guerra razzista, proprio qui che il razzismo lo abbiamo tenuto sotto controllo. Ragginuta questa omogeneità di pensiero chi li schioderà più da Palazzo dei Ladri?
3) Sulle primarie, vedo che siete tutti un pò duri di comprendonio. Non volete accettare la ragione da noi proposta e che cioè la candidatura unica di Raimondo Donzel è stata presentata unicamente come dimostrazione tangibile che il Pd, a fronte dei tanti corvi che volteggiano nei cieli valdostani, è diventato veramente un partito con una unità di intenti ed è per ora guidato da un segretario eletto e riconosciuto democraticamente come il segretario di tutti. L’altra volta alle prime primarie, quando esistevano fremiti di battaglia per la preminenza politica e di guida del nuovo partito, Donzel a sorpresa ha stracciato tutti con centinaia e centinaia di voti di scarto. Visto che conosci bene Enrico Bich, chiediglielo. La battaglia politica all’interno del nuovo Pd è proseguita ancora per un pò, con vittorie sonanti del segretario. A partire dalle posizioni extrapartitiche di Fiou e Ferrarari prima e con le dimissini dei cosiddetti fuoriusciti del Galletto poi.
4)La “teoria” Carmassi di considerare un errore e di voler rimediare per l’aver sconfitto alle nazionali, assieme a tutte le sinistre, la piattaforma unionista, noi la consideriamo una “enorme bufala”. Non vale la pena sprecare tempo a disquisire.
5 gennaio 2010 a 14:37
errata corrige: Gualtiero Spinelli è Altiero Spinelli.
Un saluto a voi tutti
11 gennaio 2010 a 16:09
Il motivo per cui ho escluso, senza alcun rimpianto, Giorgio Bruscia dal mio blog, non ha bisogno di essere spiegato. Basta leggere i suoi commenti a questo post. Pagine e pagine di fumo per negare l’evidenza e difendere il suo indifendibile guretto con ridicole arrampicate sui muri. Insopportabile.
12 gennaio 2010 a 18:06
Comunque sia,Vincenzo Calì è un censore. Lo si sappia!
Altro che blog libero, il suo, o voce della libertà valdostana… come alcuni sprovveduti hanno scritto. Queste penose righe di risposta o di giustificazione pubblica, stanno lì a dimostrarlo.
Chi vive a contatto con un partito politico e Vincenzo Calì di contatti ne ha avuti parecchi, anzi molti – basta leggere il suo percorso personale – e vuole conquistare una qualche posizione di rilievo, non potrà mai considerarsi “vergine”. I veri “vergini” fanno sempre una brutta fine. Gli altri, hanno trovato un compromesso. Io non sono mai stato un politico, solo un “guretto” che fuma, ed è già troppo per me.
Un saluto al censore valdostano.
13 gennaio 2010 a 05:05
Bruscia ha ragione. In questo paese i “vergini” fanno sempre una brutta fine. Gli altri trovano un “compromesso”, meglio noto come “inciucio”. Se lo dice e lo ha capito perfino uno che arriva dalla scuola del vecchio PCI …
13 gennaio 2010 a 05:06
Tra i “vergini” ovviamente dobbiamo annoverare Falcone, Borsellino, e tanti altri.
13 gennaio 2010 a 10:32
Ripeto e ribadisco. Il comportamento di Vincenzo Calì sul suo blog, è sempre stato censorio nei miei confronti. Punto
La causa non era dettata dalla mia eventuale prolissità e insopportabilità – da come si evince dalla sua precedente risposta – bensì dall’astio personale e incomunicabilità politica sviluppata nei confronti. Non mi sono mai allineato alla sua quasi personale posizione.
Bruno courthoud poi, pur di difendere il suo mentore, si esibisce, con masturbazioni mentali, e frasi fatte rivelandosi esattamente per quello che è: Un Ascaro…
Questo è esattamente il termine da lui sempre usato per descrivere il sottoscritto, che “prolissamente” cercava di ricordargli le posizioni ufficiali assunte democraticamente e a maggioranza dal Pd.
13 gennaio 2010 a 10:55
un Ascaro? ma cos’é? un insetto? forse bruscia voleva dire un acaro (scusate la mia ignoranza del linguaggio politichese).
Comunque, dica quel che vuole il signor bruscia, io non mi offendo mica per così poco.
13 gennaio 2010 a 13:59
13 Gennaio 2010 at 05:05 bruno courthoud Says:
“Se lo dice e lo ha capito perfino uno che arriva dalla scuola del vecchio PCI….”
****
Il PCI si è modernizzato passando “di cosa in cosa” sino all’approdo nel Partito Democratico che è l’estrema sintesi politica di ciò che può essere espresso di compatibile con l’Europa e la nostra Carta Costituzionale. Altri navigano liberi su piccole scialuppe di salvataggio in un mare in tempesta, senza che ancora riescano a vedere il lume di un approdo. Altri ancora sono stati catturati dai pirati Grillo, Di Pietro, Gomez e Travaglio e ogni giovedì vengono mostrati e venduti come schiavi nelle trasmissioni di Santoro.
13 gennaio 2010 a 14:29
Il mio “astio personale” bisogna guadagnarselo, non è che lo concedo proprio a tutti. Non sono un censore, peggio. Sono un killer. I sofisti e le persone intellettualmente in malafede li impallino senza pietà: pum!
13 gennaio 2010 a 15:44
Volevo chiudere la polemica, ma mi costringi ad una ulteriore risposta. Cosa che non mi era concessa sul tuo “libero” blog.
Tu da tempo non sei più neppure un killer. Sei solo un bambino viziato che se non gli danno quello che vuole strepita, piange e batte i piedini per terra. Ma il tuo fucilino sparaturacciolo, funziona ancora?
13 gennaio 2010 a 17:28
Tutti “pirati”, “ascari” e “bambini viziati” coloro che osano porre interrogativi su questioni concrete che riguardano il PD.
Aspettiamo con pazienza i risultati delle prossime regionali, in Lazio e in Puglia soprattutto.
Solo allora si potranno tirare le conclusioni.
Capitan uncino
13 gennaio 2010 a 18:43
Egregio signor Ferrero io credo che lei vada cercando solo lo scontro per lo scontro, senza peritarsi minimamente di costruire alcunchè. Lei dovrebbe seguire meglio il bandolo della discussione. Come potrà notare sono stato citato da Piccinno per non avere risposto ad una sua precedente richiesta di chiarimento sul Pd. Se lei risalisse di qualche post potrebbe vedere che l’ho accontentato.
Per fare questo ho scatenato il sarcasmo di Vincenzo Calì che mi ha tacciato di prolissità e insopportabilità. Dunque delle due l’una o legge quelle che ho sritto… opure legge quello che ho scritto. Se c’è qualche cosa che non la soddisfa mi risponda in maniera argomentata. Non faccia battute superficiali. Poi rispetti anche i desideri di Patuasia che nel suo regolamento dice di non uscire dai confini regionali. Poi se vuole le potrò rispondere anche su Lazio e Puglia, ovviamente non qui dove si parla solo di fatti che accadono all’interno della nostra Regione.
Ps.Indipendentemente dall’appoggio o meno della candidatura Vendola in Puglia sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i militanti di base di SeL di questa scelta verticistica. In questi giorni non si stà costruendo un’alleanza nazionale per il governo del Paese, ma tante piccole coalizioni per il governo di Regioni e Comuni. Ogni realtà è diversa dall’altra, diversi sono le storie, i percorsi, i personaggi, gli interlocutori, i programmi, le alleanze. Ogni realtà ha la sua peculiarità. Glielo dico senza spirito di polemica, perchè vorrei solo capire su quali basi piuttosto voi state costruento un vostro progetto politico. Se ne avete uno.
14 gennaio 2010 a 10:38
“niveaux différents” toujours! et toujours plus bas…
14 gennaio 2010 a 10:42
il PD è per i “diversi livelli” anche a livello nazionale. Potenza dell’UV!
14 gennaio 2010 a 13:40
Ci sono uomini pronti a sostenere una tesi o, indifferentemente, quella contraria, a seconda della convenienza; cavillatori, più o meno pedanti e più o meno in malafede; uomini che “adulterano” i discorsi con sottigliezze eccessive, che si appigliano puntigliosamente e pedantescamente ad ogni parola o concetto espressi dal loro interlocutore e su ognuno di essi hanno da ridire, per il solo gusto di contraddire; uomini subdoli, che ricorrono a tutti i trucchi del linguaggio per prevalere nella discussione: uomini fastidiosi, insomma, che non hanno nulla da dire e che tuttavia non fanno che parlare.
14 gennaio 2010 a 14:10
O.k…sei contento così? Bravo. Ma non piangere più però. Stai annegando non solo nello sfoggio delle tue parole, ma soprattutto nelle tue lacrime. Se rispondi ancora stai tranquillo… ti farò avere l’ultima parola. Io non ci sarò più a ribattere.
Ps. Devi oliare il fucilino sparaturacciolo…è un flop anche quello, non spara che al di là del tuo naso.
14 gennaio 2010 a 16:36
Bene, chiuderei questa discussione che si è allontanata un po’ troppo dai confini del post e che ha preso una piega troppo personalistica.
14 gennaio 2010 a 17:56
Sono intervenuto solo perché tirato in ballo personalmente (del tutto al di fuori dei confini del post) da un commento di G.B. (decimo commento, 4 Gennaio 2010, 21:28). Io il blog l’ho chiuso, mo’ ve lo beccate voi.