Si aprono le danze
E’ iniziata la campagna elettorale e Guido Grimod, Primo cittadino di Aosta, ce la mette tutta per assicurare agli amici del PD un posto nella prossima tavola, alias Giunta comunale. Lo fa pubblicizzando la sua soddisfazione per le attività svolte dall’attuale maggioranza; un segnale inequivocabile ai vertici del suo partito tentati a destra. Anche Donzel è preoccupato per l’inversione di marcia dell’UV. Si dichiara paladino dei sani principi della sinistra quali solidarietà, etica, morale e balle varie. Sì, perché dalla bocca di un politico come il Raimondo, certi inalienabili valori, acquistano l’insipienza di una bolla di sapone. Nell’intervista al segretario del PD, sul blog VdA Today , Donzel dichiara esplicitamente il suo amore verso le attuali forze di governo: “Non ci stiamo con chi vede dietro all’Union solo clientelismo, dietro a Stella Alpina degli opportunisti e dietro a Fédération dei farabutti. Per questo dialoghiamo anche con questi movimenti, proprio perché vorremmo evitare di consegnare per 20 o 30 anni le amministrazioni comunale e regionale in mano alla destra. A questa destra». Noi, meschini di Patuasia news, osiamo chiedergli: e i decenni trascorsi con quello che lei probabilmente definisce il centrosinistra, dove ci hanno portati? La città governata anche da voi che razza di città è diventata? Possibile che a lei basti un marchio per difendere l’operato del suo partito? Noi, invece,crediamo che non basti più. L’appartenenza a una storica cultura del passato è, appunto, un retaggio del passato: i conti si fanno oggi. E oggi il PD valdostano si dimostra ancora asservito al padrone UV. Per non consegnare la Valle e il capoluogo al centrodestra occorre una vera alternativa capace, finalmente, di creare un’alternanza di governo. Consegnare l’Union all’opposizione darebbe un respiro democratico a questa povera terra consumata da un regime di potere chiuso e asfittico, per non dire mafioso e clientelare (ops l’ho detto!).
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Tag: Guido Grimod, PD valdostano, Raimondo Donzel, Union Valdotaine, VdA Today
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18 dicembre 2009 a 09:12
”Non ci stiamo con chi vede dietro all’Union solo clientelismo, dietro a Stella Alpina degli opportunisti e dietro a Fédération dei farabutti”. Però! Raimondone ci ha azzeccato: per ognuno dei tre partiti ha trovato proprio l’aggettivo perfetto!
18 dicembre 2009 a 10:13
O UV(A) O UV(B) E’ SIMPATICO QUESTO TEATRINO.
scusate ma da questo articolo non si capisce quale sarebbe l’alternativa … VdAVive e RV? ovvero tutti ex-Unionisti??? la scelta è ardua non v’è dubbio, però permettetemi una citazione:
“UHA UHAA UHAAA UHAA UHA UHAAA UHAA UHA!”
18 dicembre 2009 a 11:58
Scusa Emilio, pensavo che l’alternativa a cui facevo riferimento fosse scontata. Non ci sono solo gli ex unionisti (già essere un ex è qualcosa), ma la sinistra ambientalista e progressista, insomma la forza politica che comunemente viene chiamata Galletto.
Uha Uhaa Uhaaa una citazione? Ma è fantastico!
18 dicembre 2009 a 12:50
La malafede dell’ineffabile Donzellino è evidente. Direi urticante, per quanto è intrisa di falsità. Indica una minaccia inesistente (la “destra”, che non ha mai governato in Valle né governerà, vista la sua consistenza elettorale, che non ha nulla a che vedere con le percentuali nazionali) e omette la vera minaccia: la persistenza del nefasto regime unionista, ora, come nel passato, puntellato dai nuovi-antichi servi del Pci-Pds-Ds-Pd.
18 dicembre 2009 a 12:55
La malafede del Mastella de nosatre è evidente. Indica una minaccia inesistente (la “destra”, che non ha mai governato in Valle né governerà, visto che la sua consistenza elettorale non ha nulla a che vedere con le percentuali nazionali) e omette la vera minaccia: la persistenza del regime unionista, ora, come nel passato diessino, puntellato dai nuovi-antichi servi del Pci-pds-Ds-Pd.
18 dicembre 2009 a 12:59
La malafede del Donzellino è evidente. Indica una minaccia inesistente (la “destra”, che non ha mai governato in Valle né governerà, visto che la sua consistenza elettorale non ha nulla a che vedere con le percentuali nazionali) e omette la vera minaccia: la persistenza del regime unionista, ora, come nel passato diessino, puntellato dai nuovi-antichi servi del Pci-pds-Ds-Pd.
18 dicembre 2009 a 15:14
Quella della minaccia è una tattica imparata dall’Union: con tutti gli anni trascorsi insieme i vizi diventano comuni.
18 dicembre 2009 a 17:44
i P(i) e D(i)ni devono pur, in qualche modo, giustificare la loro scelta. Non possono mica dire tout court che l’amplesso con l’UV li fa godere!
Che poi l’UV governi Aosta con il PDL o con il PDmenoelle, c’est la meme chose (forse qualche incarico e qualche progettazione in meno).
18 dicembre 2009 a 20:24
I P(i)e(D)ini avranno le loro briciole.