Ma non finisce mai!
In merito alla decisione (forse) di non chiudere viale Ginevra, nell’ambito dell’ampliamento a est dell’ospedale, il senatore Antonio Fosson non lesina alcune critiche. “Al centro di un ospedale ci sono i malati e non il traffico” dice. Come non dargli ragione! Una strada che divide in due tronconi un ospedale porta inquinamento dell’aria e acustico, rende disagevoli il lavoro degli addetti e la degenza dei pazienti. Osservazione elementare. Peccato che al nostro ex assessore alla Sanità sia sfuggita un’altra ovvietà: anche i camion, le ruspe, le gru e tutto quello che comporta un cantiere, creano inquinamento dell’aria e acustico. Rendono il lavoro difficile e la permanenza nei reparti insopportabile. Sempre, se al centro si colloca il malato e non le imprese edili. E’ vero, si tratterebbe di un disagio temporaneo, diciamo di dieci anni? E poi la ristrutturazione del vecchio ospedale quanti anni richiederà? Diciamo altri dieci? Possiamo e con un certo realismo, sommare venti presumibili anni di polveroso e assordante cantiere! Allora, Signor Fosson, questo malato dove lo collochiamo nella graduatoria?
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Tag: Antonio Fosson, Aosta, Inquinamento, Lavori in corso, Ospedale Umbero Parini
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