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«Nell’incontro con Don Ciotti – spiega il Presidente Rollandin – abbiamo valutato la possibilità di un protocollo di intesa tra la Regione, il Comune di San Sebastiano da Po e il Gruppo Abele, affinché si possa dare concretezza ad un impegno già preso in Consiglio regionale, volto all’adesione della Valle d’Aosta ai progetti di recupero e di riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia. Credo sia questo, per un’amministrazione, un gesto doveroso e concreto per contribuire a far crescere i nostri giovani in una società alternativa alle mafie e ad ogni genere di sopruso della libertà». Lo dice lui!
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19 agosto 2009 a 09:13
…se la libertà è questa che raccontate qui, ne abusate veramente tanto. Parlate senza conoscere i fatti e sparate sentenze, siete proprio dei provinciali ignoranti… per fortuna che questo sito è diventato la barzelletta di internet…
19 agosto 2009 a 13:35
Internet è un mondo immenso, riuscire a farlo ridere è un onore che non ci aspettavamo. Grati per l’informazione.