Manca un pezzo!

Papà quello che resta della combustione del CdR-Q dove lo metteranno? Nei nostri polmoni credo!
Dopo aver difeso l’inceneritore, la Giunta regionale ora lo considera una “soluzione impraticabile”. Il Comitato Rifiuti Zero, applaude e si dice soddisfatto. Legambiente si associa al compiacimento anche se pone la domanda che dovrebbero porsi tutti: “il CdR-Q (combustibile di qualità che viene prodotto dalla separazione della parte umida dei rifiuti da quella secca) che fine farà?”. Già, perché della sua “utilizzazione finale” nessuno ne parla, tanto meno il Presidente Augusto Rollandin e l’assessore all’Ambiente Manuela Zublena. Sembra che tutto finisca lì! Nell’articolo sull’ultimo numero del Peuple viene riportata la dichiarazione del Sindaco di Quart, espressa nella conferenza organizzata in loco sull’argomento: che dice Barocco? Oltre a ringraziare la Giunta regionale per la disponibilità al dialogo (che dovrebbero fare gli amministratori eletti in qualità di rappresentanti dei cittadini?), si è detto contento per la “chiarezza” fatta sul problema. CHIAREZZA? C’è qualcuno dei comuni mortali che ha capito come stanno realmente le cose? Perché non si dice, con effettiva trasparenza, dove verranno bruciati i rifiuti, seppur di qualità? Forse in una bella centrale a due passi dalla città? Legambiente propone saggiamente di smaltire il CdR-Q in qualche inceneritore già in uso in Piemonte e puntare sulla raccolta differenziata, tanto più che di energia ne produciamo in abbondanza. Riuscirà il businnes (vedi alla voce teleriscaldamento), a mettersi d’accordo con il buon senso che invoca la salute come bene primario?
This entry was posted on 1 luglio 2009 at 12:01 and is filed under Folclore valdostano, Natura Morta, Politica valdostana, Requiem, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Augusto Rollandin, CdR-Q, Comitato Rifiuti Zero, inceneritore, Jean Barocco, Le Peuple valdotain, Legambiente, Manuela Zublena
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