A modo nostro
A modo nostro vogliamo contribuire a far sentire il debole polso di queste elezioni europee 2009. Capiamo lo scarso entusiasmo da parte di tutti coloro che hanno creduto fortemente in un’alternativa democratica al regime berlusconiano, comprendiamo la voglia di snobbare questo appuntamento, perché la frustrazione è tanta e la speranza un lumino che va spegnendosi un po’ ogni mattina, dopo la lettura del giornale; ciononostante noi siamo caparbi e invitiamo i nostri lettori ad andare a VOTARE lo stesso. Per chi? La scelta, noi l’abbiamo fatta. In modo piuttosto artigianale (i mezzi che abbiamo non sono quelli di uno studio televisivo), e con un briciolo di umorismo, ve la proponiamo. Guardate il link. Grazie.
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26 Maggio 2009 a 09:04
Il voto a queste europee è un casino: bisogna tener conto dello scenario nazionale o di quello locale? secondo il punto di dì vista scelto, possono cambiare le decisioni di voto. Mi sento comunque di concordare con la vostra posizione. Belle le figurine: un po’ di novità nella comunicazione. Un po’ approssimativi audio e animazione,… ma tant’è.
26 Maggio 2009 a 12:51
Ha ragione per l’approssimazione che in quanto tale detestiamo, ma quando si sperimenta senza mezzi e senza tempo il rischio c’è. Abbiamo comunque voluto tentare una nuova strada, per lasciare una suggestione da migliorare. Per il voto noi abbiamo scelto un candidato che va bene sia per L’Europa sia per la Valle d’Aosta; il prezzo da pagare è che i voti andranno a Di Pietro. Ci piace pensare che verranno interpretati come una contestazione verso questo PD, troppo ambivalente.
27 Maggio 2009 a 11:41
“il prezzo da pagare è che i voti andranno a Di Pietro”
Dicesi Di Pietro: quell’orco cattivo e giustizialista che ha permesso al Galletto di concorrere alle elezioni..
27 Maggio 2009 a 13:06
Vero! Dio, queste contraddizioni mi danno il capogiro…
29 Maggio 2009 a 13:55
Ha ragione per l’approssimazione che in quanto tale detestiamo, ma quando si sperimenta senza mezzi e senza tempo il rischio c’è. Abbiamo comunque voluto tentare una nuova strada, per lasciare una suggestione da migliorare. Per il voto noi abbiamo scelto un candidato che va bene sia per L’Europa sia per la Valle d’Aosta; il prezzo da pagare è che i voti andranno a Di Pietro. Ci piace pensare che verranno interpretati come una contestazione verso questo PD, troppo ambivalente.
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“il prezzo da pagare è che i voti andranno a Di Pietro”
Dicesi Di Pietro: quell’orco cattivo e giustizialista che ha permesso al Galletto di concorrere alle elezioni..
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Dicesi traditore… chi tradisce.
Se i suoi voti avuti in massima parte dal Pd, e lui lo sa benissimo…vanno a finire ad un altro partito, gli dovremo pure dare un significato.
* Chi ad altri ordisce tradimenti, a sé prepara pentimenti.
* Coi traditori né pace né tregua.
* Tradimento piace assai, traditor non piace mai.
* Chi ha tradito, tradirà!
29 Maggio 2009 a 19:17
@Lucio:Stai dimenticando
*non esistono più le mezze stagioni
*rossa de peo golosa d’oseo
Ora, se fare opposizione dura a Berlusconi a fronte di un anno e più di veltroniano silenzio dialogante lo chiami tradimento, ben venga il tradimento.
Poi, se volersi liberare della vecchia linea della Gauche Valdotaine che si è impadronita del PD-VDA lo chiami tradimento, ben rivenga il tradimento.
Infine chiediti: qual’è il partito che si definisce democratico (menandosi il torrone con le primarie) che ad ogni tornata delude il suo elettorato?
1 giugno 2009 a 16:46
hai detto proprio bene el pì
“opposizione dura a Berlusconi”
non al suo Governo o alle decisioni che prende
lui le spara per distogliere l’attenzione da qcs di molto più grosso e voi tutti dietro a dar credito al suo vaneggiare … in questo gli date un grande aiuto.
se il PD è andato da solo a queste elezioni
è proprio per non ripetere l’esperienza della GV-DS
tu forse dimentichi i trascorsi di alcuni personaggi … io non vedo molta differenza tra l’essere subordinati all’UVB ossia l’UV di serie B anzichè all’UVA ossia l’UV di serie A …
per cui il Partito Democratico è meglio che inizi a fare il Partito Democratico come sta facendo perchè il tentativo evidente è quello di portare i voti del centro-sinistra nel marasma autonomista del ni-droite, ni gauche.
1 giugno 2009 a 21:04
@emilio:
bahbah, non ti attaccare alle parole. Sul mio blog parlo spesso di come il berlusconismo esuli ormai da tempo da Berlusconi.
Poi, quando Berlusconi attacca la magistratura (caso Mills) non bisogna rispondergli “abbiamo stima dei magistrati” perchè, come dici tu, così lo si insegue sempre sui suoi argomenti.
Personalmente preferirei un più concreto “stronzate, si faccia processare”.
L’IdV ha evitato di pronunciarsi sul caso Noemi se proprio te lo devo dire, va detto però che è innegabile che abbia un certo valore giornalistico visto quanto il nostro premier ha insistito nella sua campagna ormai quindicinale sullo sbatterci in faccia la sua famiglia.
Se, ad un certo punto, esce sua moglie e dice quello che ha detto mi sembra giusto che qualcuno ne parli.
Sul PD-VDA.. dai, andiamo.
Il PD sta in comune ad Aosta con l’UV e non schioda.
In queste europee il suo segretario ha cercato l’apparentamento con l’UV.
Più di mezzo direttivo si è dimesso denunciando la scelta di Donzel di tornare alla vecchia linea DS-GV. Tonino, pur di non inimicarsi Rollandin, avalla la possibilità di una metropolitana ad Aosta. E potrei andare avanti per ore.
Sull’Uv di serie B non posso darti torto, soprattutto se parli di Renouveau. Il rapporto con gli autonomisti in generale sarebbe una cosa di cui il centro-sinistra valdostano (nonostante ci sia qualcuno che lo neghi di continuo, anche l’IdV ne fa parte) dovrebbe discutere. Ma la domanda da porsi prima è: esiste un centro-sinistra valdostano?
1 giugno 2009 a 22:20
Integro.
“Subordinati”? Non stai parlando dell’IdV.
5 giugno 2009 a 19:58
La risposta è sempre quella…come è buona la “girella”!
El pì sa dire solo e sempre le stesse cose. Non si schioda da quelle quattro frasi imparate a memoria. Povero Di Pietro se i suoi seguaci sono questi! Capisco ora il perchè…spesso e volentieri ne perda qualcuno per strada. Un attimo di amnesia ed ecco qua, dimenticate le quattro cose appiccicate con lo sputo, si ritrovano in mezzo al mare, senza sapere che dire, che fare e dove andare; magari in altri partiti se la “posta” è più conveniente.
6 giugno 2009 a 12:17
@Lucio:
“Povero Di Pietro se i suoi seguaci sono questi!”
Sei ingenuo se credi che Di Pietro non sia a conoscenza della situazione del PD-VDA.
Per quanto ne dica qualcuno, è uno dei leader nazionali che ha più chiara la nostra situazione locale.
Tu dici “appiccicate”.
Tanto “appiccicate” che nessuno dei diretti interessati (e neanche dell’entourage di tromboni che amano tanto i proverbi)ha mai risposto in maniera chiara a queste considerazioni.
Poi vabbè, sulla tua razionalizzazione finale (degna di “libero”) stendo un velo pietoso.
In altre parole: non ci conosciamo, ed è un piacere.
10 giugno 2009 a 23:25
scusa elpì per il ritardo con cui rispondo, ma il finale di tornata elettorale mi ha assorbito completamente …
su Berlusconi ed il berlusconismo stendiamo un velo pietoso, tanto più ne parliamo, più facciamo il suo gioco, credo sia sufficiente sapere che è persona che non apprezziamo nessuno dei 2.
sul PD-VDA vorrei invece fare alcune precisazioni: gli Amministratori PD in Comune ad Aosta sono lì su un preciso mandato, legittimato da un voto ottenuto sotto il simbolo GV-DS, per cui fino a quando si porta avanti il programma di legislatura presentato agli elettori è giusto che lo portino a termine; anche da questo si misura la serietà di un partito.
il mezzo Direttivo di cui parli sono 2 su 16 membri dell’Assemblea Costituente … non che faccia piacere, ma i numeri non sono un’opinione …
alla luce dei risultati elettorali la proposta del PD per un unico candidato alle Europee espressione delle forze autonomiste e della sinistra moderata valdostana e non rivolto alla sola UV come vorresti far intendere tu, non era così strampalata … tanto che su La Stampa di ieri leggo la lettera di un lettore che si chiede come mai non sia stata fatta una cosa del genere … questo per rappresentare il distacco tra cittadino e forze politiche impegnate ognuna a difendere il proprio fortino … e poi si dice che le grandi ideologie sono finite … ed un po’ è vero, sono state sostituite da dei piccoli ideologismi. 😀
11 giugno 2009 a 10:44
@emilio:
Ti contesto i numeri. Gillo, Cheillon e Avetrani sono già 3, poi me ne risultano almeno altri 2-3 (ma magari alcuni tecnicamente sono ancora dentro che storcono il naso).
Ma senza stare a scannarsi su queste cose è innegabile che molti buoni cervelli del vostro partito siano stati delusi dalla linea ultimamente adottata.
Dunque, tu dici che si era preso un impegno con gli elettori sulla linea di GV-DS: è una buona risposta.
Io, d’altra parte, ti posso rispondere che nelle primarie, gli stessi elettori (io avrei votato, ma bruciai la macchina il giorno prima, oscuro presagio 🙂 )avevano scelto di invertire la tendenza.
Poi, al di là di questo, non sono personalmente impressionato da come i vostri stanno amministrando Aosta. Mi sembrano piuttosto debolucci nei confronti di chi ad Aosta fa gli interessi (perchè nello stesso partito) del governo di Rollandin.
Più che altro Aosta per molti aspetti è amministrata male. Normale, chiamalo pregiudizio ideologico, ma sappiamo entrambi che non si può amministrare bene con “quelli lì”.
Per quel che riguarda la vostra proposta alla europee. Chi credi che l’avrebbe spuntata sulla nomina del candidato comune? Ti ci vedresti a dover spingere un Marguerettaz? Io no.
Sulle ideologie se ne può parlare, ma non qui, non ora. L’unica impressione è che “non avere ideologie” sia diventata la nuova ideologia, qualcuno chiama questo processo “berlusconismo”, perciò occhio.
Parliamone comunque.
Mi firmo di modo da rendermi contattabile facebookianamente. (non mi va di monopolizzare lo slot dei commenti di questo blog).
Lorenzo Piccinno
11 giugno 2009 a 13:42
io sono un cittadino qualunque che a suo tempo aveva aderito alla fase costituente del PD solo dopo aver avuto l’assicurazione, dal forum di Area democratica, che la collaborazione con l’UV, nel comune di Aosta in particolare, sarebbe durata esclusivamente e solo fino alla fine del mandato elettorale (l’anno prossimo). Quindi niente différents niveaux per il futuro. Mi era stata data, tra i denti, tale assicurazione. Tra l’altro, in quel periodo, ricevevo con regolare frequenza comunicazioni di posta elettronica da parte di responsabili dello stesso gruppo di Area democratica, che mi evidenziavano fatti nauseanti frutto della gestione UV del potere. Poi, di colpo, l’UV è diventato un interlocutore, non ha più commesso nulla di nauseante, non ha fatto più schifo, sono cessate le comunicazioni di posta elettronica, la questione morale non è più stato un problema, anzi guai a parlarne. Cosa è successo?
11 giugno 2009 a 14:45
L’Uv avrà promesso il posto di vice sindaco e sappiamo che ci si vende anche per meno.
14 giugno 2009 a 20:41
@ Bruno – Dubito fortemente che Area Democratica abbia potuto prometterti qcs (le promesse le lasciamo fare agli altri) … su Area Democratica ognuno parla a titolo personale, come ci hai parlato tu, come io parlo qui, per cui se qcn ti ha promesso qcs prenditela con quella persona e ti ricordo che l’anno prossimo deve ancora arrivare … voi date le cose come vendute prima che si verifichino e abbiamo già avuto modo di constatare come tu e vincenzo con la palla di vetro ci azzecchiate … “che c’azzecchiate!!!” vi direbbe Di Pietro :)))
Area Democratica è sempre un luogo aperto e plurale, sei tu che hai scelto di non scrivervi più, altrimenti ci sarebbe anche il tuo punto di vista.
14 giugno 2009 a 21:25
@ el pì – la battaglia dei numeri non mi entusiasma, cmq per quel che ne so io Gillo aveva dei problemi, ma più a livello personale che non di linea politica, infatti non lo abbiamo più visto da ben prima delle Politiche 2008 o delle Regionali, cmq se tu hai avuto modo di parlargli personalmente tengo per buona la tua versione. sugli altri presunti finchè non escono allo scoperto non affidiamoci alle voci di corridoio o alle gufate che mi pare un po’ scorretto …
sul fatto di aver perso delle “buone menti” ti posso assicurare che ne abbiamo acquisite altre a mio modo di vedere altrettanto buone. 🙂
cmq le “buone menti” a cui ti riferisci tu probabilmente non hanno mai creduto nel progetto del Partito Democratico come soggetto politico autonomo e ne abbiamo avuto le prove con il “documento dei 32”; il loro obbiettivo era portarci alla Corte del Gallo, quello è stato il vero elemento di rottura …
io sono nel PD perchè ne condivido i principi di centro-sinistra, mentre non mi riconosco in alcuni ideali troppo integralisti dei partiti Autonomisti TUTTI, credo che qcs del genere valga anche per te e la tua scelta di impegno nell’IdV.
Sul Comune di Aosta preferisco non esprimere qui il mio parere, cmq tengo a precisare che non condivido acriticamente le posizioni degli Amministratori del PD come vorrebbe fare credere Vincenzo sul suo blog. ritengo altresì una forzatura appellarsi al voto delle Primarie come motivo sufficiente ad un’uscita dalla maggioranza del Capoluogo e come dico più sopra a Bruno: per il futuro, che è quello che mi interessa di più, si vedrà … secondo me i giochi non sono per niente scontati …
Sulla proposta di candidatura unica alle Europee non c’è stato nemmeno un tentativo di discuterne, è stato muro contro muro da subito. sarebbe stata un’impresa ardua lo riconosco, ma anche di responsabilità, i partiti TUTTI avrebbero dovuto rinunciare ad una candidatura di bandiera in favore di una candidatura “super partes” (neanche io mi sarei spaccato la schiena per il Marguerettaz di turno… ) ma il dato fondamentale è che nessuno abbia voluto valutare questa opportunità nemmeno per un attimo … non sono forse anche queste le miserie della politica??? la contrapposizione ad ogni costo??? forse la gente non è stanca anche di questo??? del “dico no solo perchè lo dici tu” … anche su proposte un minimo sensate???
in ultimo devo convenire con te che questo non sia lo spazio più adeguato per continuare nella nostra discussione e che questo nostro modo sia poco rispettoso nei confronti del gestore di questo blog, per cui credo che ti contatterò facebookianamente. 🙂
saluti a tutti.
14 giugno 2009 a 22:19
peer emilio
ti ringrazio della cortese risposta.
Mi ero illuso che la proposta di un’alternativa seria e coerente del PD all’attuale regime fosse una cosa seria.
Mi ero illuso che la coalizione, quella che veniva chiamata del Galletto, fosse una cosa seria.
Non so di chi sia la colpa se tutto è andato a rotoli, se del PD o di quello che chiamano ancora il Galletto.
Di chiunque sia stata la colpa, è comunque stata persa una occasione forse unica per una alternativa all’attuale regime, alternativa che non può prescindere da una rottura con l’UV a tutti i livelli.
Pazienza, mi dedicherò alla raccolta dei francobolli, aspettando che, tutti quanti, decidiate cosa fare da grandi.
15 giugno 2009 a 07:41
@emilio:
Per correttezza nei confronti di Gillo (che non conosco personalmente) volevo solo dire che non sono a conoscenza dei motivi della sua uscita, mi limitavo semplicemente ad attestarla.
Ok, aspetto tue notizie.