Presidenti brillanti

Aosta - Hong Kong si può fare?
Sembra che il Presidente voglia ridimensionare l’errore, ridimensionando l’aerostazione. Il progetto di Gae Aulenti che si è liricamente ispirata ai nostri castelli, immaginiamo fosse condizionato da una qualsiasi idea di traffico aereo e, date le mostruose volumetrie, di traffico intenso doveva trattarsi. Dunque oggi, in vista di una potatura, che genere di aeroporto è stato previsto? Quanti aerei e di che tipo, lasceranno impronte sonore sulla nostra stretta valle? Qualcuno ci ha pensato? Domande che ancora non conoscono una risposta. Come da tradizione il quesito si presenterà dopo il taglio del nastro. Così è stato per il ponte sul Buthier, realizzato senza un disegno complessivo capace di prevedere e risolvere i disagi legati alla circolazione, regalandoci una brutta e inutile struttura. Così è per l’ampliamento dell’ospedale che non affronta l’enigma dell’ingresso nord in città. Ormai l’abbiamo capito: il concetto di programmazione dello sviluppo è troppo evoluto per noi che siamo rimasti fermi al “prendi i soldi e scappa”. Gli esempi sono interminabili e vanno dalle aeree commerciali cresciute a casaccio, alle piazze rigenerate con iniezioni di cemento. Tutto da rifare! Ma sviluppo è spendere. Far girare i soldi. Noi, piccola regione autonoma, in questo siamo in armonia con il resto di quel Paese che ama essere governato da un altro brillante Presidente.
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