
Fare e rifare è tutto un guadagnare!
Ai tempi dei romani si chiamava Arco, ai tempi nostri Porta. Cosa sia un arco romano lo sappiamo cosa sia la “Porta di Aosta” no. Marco Viérin, assessore regionale alle Opere pubbliche, si è accorto, con qualche decennio di ritardo, che la periferia del capoluogo fa schifo. Che come biglietto da visita incentiva più alla fuga che all’ospitalità. Che quei quattro chilometri di asfalto a doppie corsie creano qualche problemuccio di circolazione e relativa sicurezza. Così vai con la riqualificazione! L’economia valdostana si basa molto sul settore edile (non un granché come fondamenta), pertanto si costruisce male per poi RI-QUA-LI-FI-CA-RE! Compri uno e paghi il doppio! Le imprese lavorano e i voti si assicurano. Questo spiega la desolazione di piazza Severino Caveri che sarà tra breve riqualificata, spiega lo sconforto di piazza Narbonne che verrà, in un prossimo futuro, riqualificata, l’afflizione di via Antica Zecca che si spera sarà anch’essa riqualificata. Lavorare bene la prima volta non si fa. Non è consueta procedura. Con questo tipo di approccio al concetto di sviluppo è assai probabile che anche la seconda volta sarà un disastro che richiederà un’ulteriore riqualificazione. E così fino alla fine dei nostri soldi.
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Tag: Aosta, Arco d'Augusto, Marco Viérin, Severino Caveri
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Porta d’Augusto
Fare e rifare è tutto un guadagnare!
Ai tempi dei romani si chiamava Arco, ai tempi nostri Porta. Cosa sia un arco romano lo sappiamo cosa sia la “Porta di Aosta” no. Marco Viérin, assessore regionale alle Opere pubbliche, si è accorto, con qualche decennio di ritardo, che la periferia del capoluogo fa schifo. Che come biglietto da visita incentiva più alla fuga che all’ospitalità. Che quei quattro chilometri di asfalto a doppie corsie creano qualche problemuccio di circolazione e relativa sicurezza. Così vai con la riqualificazione! L’economia valdostana si basa molto sul settore edile (non un granché come fondamenta), pertanto si costruisce male per poi RI-QUA-LI-FI-CA-RE! Compri uno e paghi il doppio! Le imprese lavorano e i voti si assicurano. Questo spiega la desolazione di piazza Severino Caveri che sarà tra breve riqualificata, spiega lo sconforto di piazza Narbonne che verrà, in un prossimo futuro, riqualificata, l’afflizione di via Antica Zecca che si spera sarà anch’essa riqualificata. Lavorare bene la prima volta non si fa. Non è consueta procedura. Con questo tipo di approccio al concetto di sviluppo è assai probabile che anche la seconda volta sarà un disastro che richiederà un’ulteriore riqualificazione. E così fino alla fine dei nostri soldi.
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