Requiem per Uhalim
Uhalim, il presenzialista di ogni blog e forum valdostani, si è buttato sotto un treno. Si è ucciso come suo padre. Un maestro elementare colpevole di aver preso per le orecchie una scolara seduta sul davanzale di una finestra. Ai miei tempi i miei genitori avrebbero dato ragione al maestro e lui sarebbe vissuto. Io avrei imparato a ubbidire e a sedermi sulle sedie, senz’altro più comode e sicure. Ma non sono i miei tempi, sono quelli di Uhalim. Uomo profondamente disturbato da una tragedia che si sarebbe potuta evitare con pacato buon senso. Tempi confusi questi. I figli si seviziano nel chiuso delle pareti domestiche, ma fuori dal nido la tirata di orecchie di un “estraneo” può essere la causa di due morti. Non abbiamo conosciuto l’ingegnere Emilio Revil, sapevamo chi era. Siamo sensibili alla sua sofferenza di figlio e ci dispiace per come ha potuto risolverla.
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26 febbraio 2009 a 21:14
addio emilio…mi sarebbe piaciuto conoscerti meglio
27 febbraio 2009 a 14:17
emilio sono paolo devilinside …… ke storia! Riposa in pace ….addio