I piccoli uomini non crescono!

... piccolo, piccolo, così!
Vi ricordate la fila di persone che stazionava davanti al banchetto in piazza Chanoux per le Primarie? Vi ricordate anche lo stupore dei politici diessini per tanta affluenza? E l’imbarazzo di alcuni? Beh! gli imbarazzati di allora hanno preso il sopravvento e con un colpo di spugna hanno cancellato quell’entusiasmo popolare che tanto aveva fatto sperare noialtri detti base. (Poi si lamentano per la scarsa frequenza alle urne registrata nelle ultime consultazioni popolari.) Siamo nel panico. Nello sconforto. Nel si salvi chi può. Se a livello nazionale possiamo afferrare il salvagente e forse trovare una sponda chiamata Bersani, qui siamo in mezzo all’oceano e non si vedono orizzonti, solo qualche miraggio. Le scelte assunte da Raimondo Donzel non sono solo discutibili, ma gravemente ingiuriose verso quel popolo delle primarie che lo ha eletto perché perseguiva la linea dell’alleanza autonomista-progressista. Un’alleanza rotta. Uno sputo in faccia su ognuno di noi. Per due assessorati in Comune con vice-sindaco alla Stella Alpina! Se così fosse il segretario PD non solo svenderebbe gli ideali, pure le poltrone! Un libro come “Piccoli uomini crescono” non lo ha mai scritto nessuno, perché i piccoli uomini rimangono tali.
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